Si attende la stabilizzazione del Leq come previsto da UNI 9432:2008 in funzione delle tipologie di rumore (stazionario, ciclico ecc) come indicato in seguito.
Per ogni attrezzatura o ciclo di lavoro si rileva un livello equivalente (Leq) associato ad un tempo di misura sufficientemente rappresentativo del rumore in esame; contestualmente sono rilevati i tempi di esposizione dei lavoratori nelle varie posizioni.
Tali valori sono riportati nelle apposite tabelle di calcolo.
I tempi di esposizione dei singoli lavoratori sono ricavati in sede di sopralluogo tramite un'intervista al personale e devono essere confermati dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.
Criteri per la scelta dei dpi uditivi
Ai fini della valutazione dell'idoneità dei DPI, è opportuno determinare il grado di protezione che questi ultimi forniscono in ogni lavorazione in cui vengono prescritti.I diversi metodi di valutazione descritti nel paragrafo 5, consentono di stimare il livello di pressione sonora equivalente ponderato A, L'(A), a cui sono effettivamente esposti i lavoratori che indossano correttamente i DPI. La norma EN 458 definisce un livello di azione Lact: "massimo livello di esposizione quotidiana personale Lex(8h) e/o livello di picco Lpeak oltre il quale devono essere resi disponibili e/o indossati protettori auricolari secondo quanto stabilito dalle leggi o dalle normative nazionali, o dalle consuetudini e dalla pratica".
Per la valutazione del grado di protezione del DPI, la norma EN 458 prevede il seguente criterio:
Livello effettivo all'orecchio, L'(A) Stima della protezione
L'(A) > Lact Insufficiente
Lact - 5 < L'Aeq ≤ Lact Accettabile
Lact - 10 < L'Aeq ≤ Lact - 5 Buona
Lact - 15 < L'Aeq ≤ Lact- 10 Accettabile
L'Aeq ≤ Lact - 15 Iperprotezione
Normalmente Lact viene fatto corrispondere a 80 dB(A) per il livello di esposizione quotidiana personale ed a 135 dB per il livello di picco; si ritiene comunque che il livello effettivo all'orecchio, L'Aeq, non debba superare gli 80 dB(A).
Interazione con sostanze ototossiche
Molteplici sono gli scenari ambientali e occupazionali in cui si verifica una co-esposizione a rumore e solventi, quindi fra agenti neurotossici e un agente ototossico.Verranno quindi considerate la presenza e la gravità delle possibili esposizioni a sostanze ototossiche, per mettere in condizione il medico competente di assumere le decisioni o avere le attenzioni del caso.
Le sostanze cui l'uomo può essere esposto sono divisibili in occupazionali e non occupazionali: in sede di valutazione del rischio, verrà dato spazio esclusivamente agli ototossici occupazionali.
I dati disponibili in letteratura riguardano essenzialmente:
- SOLVENTI: toluene, stirene, xileni, etilbenzene, esano;
- METALLI: piombo, mercurio, manganese;
- ASFISSIANTI: monossido di carbonio, acido cianidrico...